Fattura elettronica, le questioni dopo il colpo di scena del Garante Privacy
A un mese e mezzo dall’introduzione di un obbligo previsto dalla manovra dell’anno scorso, il Garante Privacy chiede chiarimenti all’Agenzia delle Entrate su profili di rischio in materia di privacy: reazioni a caldo e possibili sviluppi D'all’Agenzia delle Entrate si limitano a dire che risponderanno al Garante nel più breve tempo possibile e che è ancora presto per parlare di rinvio dell’obbligo (“comunque spetterebbe a una nuova norma farlo”). Dal Garante della privacy evidenziano che è stato esercitato un nuovo potere previsto dal Gdpr. In entrambi i casi, si tratta di fonti interne ai rispettivi uffici, non di dichiarazioni ufficiali. Che, immaginiamo, arriveranno a breve, perché il fatto è che quando manca poco più di un mese all’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica il Garante della Privacy ha emesso un provvedimento nei confronti dell’Agenzia delle Entrate rilevando che «l’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica, in particolare, anche alle operazioni B2C, così come delineato dalla normativa primaria e secondaria di riferimento, presenta rilevanti criticità in ordine alla compatibilità con la normativa in materia di protezione dei dati personali».