Cassazione condanna per omicidio colposo un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
La Cassazione Penale, con sentenza n. 38914 del 27/6/2023 e depositata il 25/9/2023, ha confermato una precedente sentenza della Corte di Appello di Bari che aveva ritenuto sia il Datore di Lavoro sia il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) colpevoli del reato di omicidio colposo conseguente alla violazione delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nel caso della sentenza in esame, al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza veniva ascritta la colpa specifica correlata a violazioni di norme in materia di sicurezza sul lavoro, per aver concorso a cagionare l’infortunio mortale di un lavoratore attraverso una serie di comportamenti omissivi, consistiti nel non aver promosso l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori e nel non aver sollecitato il datore di lavoro ad effettuare la formazione dei dipendenti.